Nostalgia dei computer retrò
Era il 1980. Un’epoca in cui i computer erano ancora una rarità, oggetti misteriosi e affascinanti che solo pochi potevano permettersi. Io, tra quei pochi fortunati, ho vissuto l’emozione di vederli nascere, di assistere alla loro evoluzione, anno dopo anno. Ricordo ancora l’entusiasmo con cui caricavo le prime cassette, l’impazienza di attendere il caricamento dei programmi, la soddisfazione di aver finalmente scritto la mia prima riga di codice.
Era un’epoca pionieristica, in cui ogni nuova scoperta poteva aprire le porte a un mondo di possibilità infinite. I computer erano più che semplici macchine, erano finestre sul futuro. E noi, i giovani di allora, eravamo i pionieri di questa nuova frontiera, pronti ad esplorare ogni angolo di questo universo digitale. Oggi, a distanza di decenni, quell’entusiasmo sembra quasi svanito. La tecnologia avanza a passi da gigante, ma non suscita più lo stesso stupore di un tempo. I computer sono diventati oggetti di uso quotidiano, quasi banali. Abbiamo perso la capacità di meravigliarci di fronte ai progressi della scienza, di gioire di fronte a ogni nuova invenzione. Eppure, c’è ancora una generazione che non ha dimenticato l’emozione di quei primi computer. Una generazione di appassionati, di collezionisti, di nostalgici che ancora oggi provano un pizzico di nostalgia per gli 8 e i 16 bit, per i joystick e per i modem che ronzavano.
In questo spazio virtuale, ripercorreremo spesso la storia dei computer retrò, rivivremo i momenti salienti della loro evoluzione, riscopriremo i programmi e i giochi che hanno accompagnato la nostra infanzia. Condivideremo aneddoti, curiosità e storie legate a questi oggetti iconici, che per molti di noi rappresentano molto più che semplici macchine.
Marco Vaccaro
Tecnologia – 28 Novembre 2024